Problemi di erezione : Le cause psicologiche

Proprio così, per la maggior parte dei casi, i problemi di erezione sono causati da fattori di natura psicologica. Le cause psicologiche possono essere persistenti, durature negli anni oppure possono riguardare un breve periodo della vita di un uomo. Anche una singola sera, esse possono essere molto volatili e quindi possono creare problemi di erezione discontinui, una volta ogni tanto oppure in maniera continuativa.

Le cause psicologiche principali che solitamente provocano problemi di erezione sono:

  • Stress: soprattutto quello da lavoro, lo stress ed il fatto di portarsi a letto il lavoro o i pensieri lavorativi è molto comune per i lavoratori, soprattutto per gli imprenditori, lavoratori autonomi e manager. Si consiglia la meditazione contro i problemi di erezione.
  • Ansia: l’ansia può avere cause di varia natura, se un individuo è tendenzialmente ansioso potrebbe essere perché è insicuro, depresso, etc. L’ansia in questo caso è considerata ansia da prestazione sessuale. Potete approfondire il tema nell’apposita sezione.
  • Depressione: insicurezza dovuta a depressione, vedere tutto negativo e senza alcuna via di uscita, abbattersi. Queste sono le principali causa depressive che portano ad avere quasi certamente problemi di erezione. Possono scaturire anche delle mini depressioni dovute ai flop ripetuti dell’erezione ed allo sconforto di non poter riuscire a superare il problema.
  • Affaticamento: è noto che dopo uno sforzo fisico il nostro sistema nervoso e sanguigno stanno pensando di risistemare l’equilibrio del corpo con il giusto apporto di tranquillità e sangue ai tessuti. Si possono presentare quindi dei problemi di erezione dovuti a sforzi a cui non siamo abituati a che non consentono di avere l’erezione perché il nostro fisico è ancora in recupero.
  • Problemi con il partner: i conflitti interni alla coppia possono creare spesso tensioni magari anche chiarite a voce ma da un punto di vista ormonale non chiarite. Ciò significa che si potrebbero avere problemi di erezione se vi è un disagio di coppia. I problemi possono essere continui, discontinui a fronte di grandi litigate, etc.

Il consiglio è non farne un dramma, la nostra psiche è molto complessa ma anche molto suscettibile alla positività, al buon umore ed alla forza di volontà. Queste sono tre importanti caratteristiche per affrontare al meglio e con serietà i problemi di erezione causati di fenomeni di natura psicologica.

Problemi di Erezione : Cura alternativa a Viagra e Cialis

L'idrogeno solforato, un gas presente soprattutto nelle acque termali sia in forma libera che sotto forma di solfuro, potrebbe essere la base per una cura alternativa ai noti farmaci contro l'impotenza come il Viagra, il Cialis e il Levitra. Questa è l'ipotesi di un gruppo di ricercatori italiani dell'Università Federico II di Napoli dopo aver analizzato i dati di uno studio coordinato da Giuseppe Cirino e Vincenzo Mirone. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle Scienze PNAS
Le conclusioni dei ricercatori sono frutto di una sperimentazione condotta su alcuni topolini, dove si è osservato che l'idrogeno solforato stimolava l'erezione e il vaso-rilassamento, e su tessuti umani prelevati da otto pazienti che si sono sottoposti ad un intervento chirurgico per cambiare sesso.
Gli esperti hanno scoperto che nel tessuto del pene, per la precisione nella muscolatura liscia del corpo cavernoso, sono presenti due enzimi, la Cistationina Beta Sintetasi (CBS) e la Cistationina Gamma-Liasi (CSE), che trasformano un comune amminoacido in idrogeno solforato (H2S), un processo che contribuisce a regolare la vasodilatazione. Partendo da questa osservazione, i ricercatori hanno esposto i tessuti del pene a soluzioni di idrogeno solforato constatando che il gas provocava una vasodilatazione, un processo che porta all'erezione del membro.
Giuseppe Cirino spiega che i risultati ottenuti potrebbero aprire la strada a nuove terapie per la disfunzione erettile. Le pillole attualmente usate contro l'impotenza, come il Viagra o il Cialis, si basano sul monossido nitrico. Non tutti forse sanno che il Viagra e il Cialis non sempre funzionano, in base a quanto riferito dai ricercatori vi sarebbe un 30- 40 per cento di pazienti non-responder. La nuova cura indurrebbe una vasodilatazione anche in assenza di endotelio e per questo motivo potrebbe rappresentare una valida alternativa per quelle persone che non rispondono agli attuali farmaci contro l'impotenza.
Il nuovo farmaco contro l'impotenza non sarà comunque commercializzato a breve, prima bisognerà superare varie fasi di ricerca e sperimentazione. Oltre ai farmaci per le disfunzione erettile, ulteriori studi potrebbero anche rappresentare la base scientifica per la cura di altre patologie legate all'apparato cardiovascolare.

Problemi di erezione : Non basta parlare solo di stress

Età media 45 anni, sposato, lavoratore (dipendente, libero professionista o pensionato): è questo l’”identikit” di un italiano su tre che, da almeno un anno convive con un problema sessuale chiamato “disfunzione erettile”. Una malattia ancora in buona parte sommersa ma diffusa (arriva a colpire il 50% dei maschi fra i 40 e 70 anni), con ha forti implicazioni sociali poiché porta con sé sia un deterioramento della relazione di coppia sia una sofferenza psicologica (che in alcuni casi può portare ad una patologia depressiva) per l’uomo.
Purtroppo solo una minima quantità di uomini si rivolge al medico (può essere quello di famiglia, come uno specialista urologo o andrologo) per segnalare il proprio disagio; la maggior parte tende a minimizzare - specie i più giovani - per vergogna, timore, paura. Un atteggiamento che nella maggior parte dei casi porta al peggioramento del quadro complessivo che al contrario, affrontato per tempo, potrebbe risolversi con successo dopo un’accurata diagnosi e cure adeguate.
Come prima cosa va sottolineato che la disfunzione erettile non è un’inevitabile conseguenza dell’invecchiamento: in questa età la frequenza dei rapporti viene ridotta, ma l’attività sessuale resta soddisfacente e costituisce un elemento importante per il senso di benessere dell’uomo. La disfunzione ha numerose cause, spesso non semplici da individuare, che hanno a che fare con l’incapacità di ottenere e/o mantenere una sufficiente erezione del pene sia per il proprio piacere sia per quello del partner, all’interno di un rapporto sessuale. Può verificarsi saltuariamente e non avere risvolti di tipo psicologico, oppure ripetersi più volte e diventare un problema cronico, con riflessi su benessere e autostima.
Le cause sono molteplici, possono agire separatamente o sovrapporsi le une alle altre; vediamole:


Malattie cardiovascolari



Riguardano specialmente gli uomini con più di 60 anni e costituiscono il 60% delle cause di impotenza. Nella maggior parte dei casi sono causate dall’arterioscerosi che, restringendo e irrigidendo le arterie, causa una forte riduzione sanguigna all’intera rete dei vasi e quindi anche alle arterie del pene. Fumo, alcol, ipertensione, ipercolesterolemia giocano un ruolo negativo.


Diabete



La carenza d’insulina o il suo errato utilizzo da parte dell’organismo alzano il livello di glucosio nel sangue; in conseguenza di ciò i vasi - specie i più piccoli - si alterano riducendo il flusso sanguigno e gli stimoli nei nervi coinvolgendo anche quelli che regolano l’erezione.


Squilibri endocrini



Anche l’ipogonadismo, la ridotta funzionalità delle gonadi (i testicoli negli uomini) che comporta la carenza di testosterone, può essere in varia misura responsabile di questa grave patologia. Una minore disponibilità di testosterone nel sangue può provocare infatti cambiamenti fisici dei genitali e alterazioni del tessuto erettile che si ripercuotono sull’erezione.


Eventi isolati, dopo una certa età o quando si attraversa un periodo di stress, sono frequenti e non devono allarmare. Quando invece il fenomeno diventa ricorrente bisogna vincere l’imbarazzo e consultare il proprio medico o un urologo o un andrologo.
Oggi esistono alcuni farmaci in grado di restituire una vita di relazione normale a coloro che ne soffrono. Bisogna però tener presente che non sempre i farmaci normalmente utilizzati per DE riescono da soli a risolvere il problema. Quando, infatti, la disfunzione erettile è causata anche da carenza di testosterone, per ottenere risultati soddisfacenti alla terapia tradizionale bisogna affiancare una terapia ormonale sostitutiva


Cause neurologiche



Lesioni cerebrali o del midollo, causando l’interruzione dei circuiti di controllo degli stimoli sensoriali sono responsabili della mancanza di erezione. Alcune patologie quali l’infarto cerebrale, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l’Alzeheimer causano importanti disturbi di erezione.
Insufficienza venosaQuando il sistema venoso e le sue valvole non riescono a trattenere il sangue l’erezione può attivarsi, ma non rimanere stabile.


Congestione pelvica



Infiammazioni o disfunzioni alla rete venosa della zona che va dal retto, dei testicoli, della vescica, della prostata determinano uno squilibrio circolatorio e di drenaggio che possono causare una disfunzione erettile o il suo opposto (il priapismo, vale a dire un’erezione persistente). Questo disturbo è spesso associato alla presenza di emorroidi.


Stress e cause psicologiche



Ansia, preoccupazioni, depressione, paure, sensi di colpa, crisi di panico inibiscono la risposta erettile e abbassano il desiderio sessuale. Molto spesso questi disturbi sono conseguenti alla disfunzione, alla paura di non essere adeguati alla prestazione sessuale e necessitano di un intervento di tipo psicologico.


Malattia di Peyronie



Si tratta di una malattia rara che causa un’infiammazione sotto forma di microtraumi o di alterazioni metaboliche locali che causa cicatrici che impediscono l’erezione.


Farmaci



Alcuni farmaci hanno come controindicazione proprio la disfunzione erettile, tra questi anche quei per le patologie cardiovascolari, gli antidepressivi, i tranquillanti, i sedativi che, se abbinati a fumo e alcol aumentano disturbi e problemi, oltre a poter causare lesioni vascolari.


Come diagnosticare la disfunzione erettile



Poiché come abbiamo visto le cause possono essere molteplici è bene rivolgersi al medico appena si ha qualche dubbio. Un’attenta valutazione dei sintomi, delle abitudini comportamentali, dei trattamenti farmacologici in corso consentirà al medico di fare gli accertamenti necessari prima di proporre una terapia.


Esami del sangue e delle urine



Si effettueranno esami ad ampio raggio, dai livelli di colesterolo, trigliceridi, glucosio, bilirubina e creatinina a quelli ormonali (testosterone, DHT, FSH, LH, tiroidei) oltre all’emocromo.


Test di funzionalità erettile



Servono per verificare l’afflusso di sangue al pene e la conduzione degli impulsi dei nervi
Ecografia pelvicaSi effettua sia in erezione (tramite un’iniezione di un vasodilatatore) sia in flaccidità per verificare i tempi di erezione


Esame della prostata e dei testicoli



Si effettuano per escludere congestioni e/o processi infiammatori della prostata in quanto questi, modificando i flussi di sangue, potrebbero causare problemi.


Cavernosografia



Si effettua in casi particolarmente dubbi di tipo strutturale iniettando un liquido di contrasto in situazione di flaccidità ed effettuando una radiografia e, subito dopo, un vasodilatatore registrando radiograficamente le immagini dell’erezione.
Oltre a questi esami in alcuni casi si effettuano dei controlli delle erezioni notturne spontanee (NTP) che si verificano durante il sonno (nella fase REM) attraverso l’applicazione di fascette che registrano l’attività.


Il trattamento



La terapia può essere articolata e prevedere sia un trattamento farmacologico sia una terapia psicologica ai quali è utile associare, quando è necessario, terapia di coppia, attività di deconcentrazione attraverso pratiche quali lo yoga, o percorsi shiattsu-ayurvedici. E’ inoltre importante modificare il proprio stile di vita (evitando alcolici e fumo, sovraffaticamento, stress e praticando attività fisica) e adeguare la propria alimentazione (evitando cibi troppo elaborati, bevendo molto acqua, utilizzando verdure e frutta fresche, grano integrale, olio extravergine, pesce e carni bianche). Ricordatevi soprattutto che solo superando imbarazzo e timore e rivolgendovi al vostro medico curante o ad uno specialista il più presto possibile, riuscirete a risolvere i vostri problemi.

Problemi di Erezione : Gli anticolesterolo proteggono dal cancro alla prostata e prevengono la disfunzione erettile

Contro il temuto cancro alla prostata e altri disturbi dell’apparato genitale scendono in campo degli alleati inaspettati, le statine.
I farmaci utilizzati per tenere sotto controllo il colesterolo aiuterebbero a mantenere sana la prostata. È quanto suggerisce una ricerca della Mayo Clinic (Usa) presentata alla conferenza della American Urological Association, aprile 2009.
Un primo studio sul farmaco avrebbe evidenziato l’azione, per altro già nota, sulla riduzione dei livelli di colesterolo, mentre un secondo studio avrebbe invece evidenziato un’azione inaspettata: ostacolare la crescita del tumore alla prostata, riduzione dell’aumento del volume e dell’infiammazione. In più, prevenzione della disfunzione erettile.
I ricercatori americani della Mayo Clinic hanno seguito 2.447 uomini di età compresa tra i 40 e i 79 anni. Lo studio è durato circa vent’anni e ha permesso di scoprire che le persone che hanno assunto i farmaci a base di statine hanno mostrato un rischio di sviluppare cancro alla prostata di tre volte minore rispetto a quelli che non assumono le statine. Allo stesso modo, chi prende questi farmaci ha il 57% di probabilità in meno di avere un ingrandimento della prostata.
Le statine, quindi, non si limiterebbero solo ad abbassare il livello di colesterolo e, di conseguenza, proteggere dalle malattie cardiovascolari e ictus, ma a quanto pare avrebbero un ruolo attivo nella prevenzione del tumore della prostata, e anche nei problemi di erezione: poiché si ritiene che il colesterolo e i grassi nel sangue possano essere un fattore di rischio per la disfunzione erettile, ecco che le statine possono essere un valido preventivo per questo diffuso disturbo.
In riferimento a questi risultati la dr.ssa Jennifer St Sauver del team di ricerca ha dichiarato che «se si sta assumendo le statine per problemi di cuore o per abbassare il colesterolo, questi studi suggeriscono che le statine potrebbero avere altri benefici. Tuttavia, è chiaro che abbiamo bisogno di maggiori informazioni prima di consigliare agli uomini di iniziare a prendere le statine per la loro salute urologica».

Problemi di Erezione : Sesso, cosa cambia dopo i 40 anni

La paura di diventare impotente. L'erotismo che, col passare degli anni, cambia faccia, si trasforma. Erezioni meno frequenti, a volta più difficili da ottenere. Ma dopo i 40 anni il sesso può essere ancora appagante. Anzi, la sessualità matura, che sottolinea l'importanza dei preliminari, si arricchisce con l'intesa reciproca e permette ai partner di avvicinarsi ancora di più. Riportiamo in questo post quanto dichiarato dalla dott.ssa Roberta Ribali, psichiatra e sessuologa, ad Elena Villa di Humanitas Salute

La paura dell'impotenza è davvero un "tarlo" maschile?
"Direi di sì - risponde la dott.ssa Ribali -. Vorrei raccontarvi la storia di un mio paziente, un bel signore verso la cinquantina, di aspetto sano e curato, dai modi cordiali, che ha prenotato una visita su indicazione del Medico di base. Questi ha già fatto eseguire i normali esami di laboratorio, senza rilevare niente di preoccupante: ma il paziente è tormentato dal dubbio sulla propria virilità. Ha paura di poter diventare impotente. È un uomo come tanti: ha figli, una famiglia tranquilla, un lavoro soddisfacente anche se impegnativo. Con la moglie, dopo parecchi anni di matrimonio, c'è solidarietà e un'intesa discreta, anche sul piano fisico. Pratica un po' di sport, calcetto settimanale con gli amici, palestra quanto basta, beve qualche bicchiere di vino alla sera, ha da poco smesso di fumare. Ma negli ultimi anni, progressivamente, si è accorto che qualcosa è cambiato. ‘Quando era ragazzo - mi dice - non avevo certo problemi di erezione. Mi bastava vedere una ragazza per strada, entrare in discoteca, guardare una rivista o anche solo immaginare una figura femminile intrigante per scatenare nel mio corpo una reazione immediata. Avevo erezioni al mattino, così come in qualunque momento della giornata: se uscivo con una ragazza che mi piaceva, poi, non potevo non avvertire un'urgenza, uno slancio sessuale spontaneo che si innescava con niente'. Anche nei primi anni di matrimonio non erano necessari troppi preliminari: a un primo rapporto poteva seguire un secondo, abbastanza ravvicinato. La compagna sembrava soddisfatta e il mio paziente, tranquillo sulle proprie prestazioni, in verità non ha mai approfondito con domande precise il gradimento erotico della partner".

Poi cosa è successo?
"Da un po' di anni le cose sono cambiate: al mattino sono ancora presenti erezioni spontanee, ma durante la giornata quell'improvviso eccitamento, inaspettato, incontrollabile e urgente si è pian piano stemperato. I rapporti con la moglie si sono diradati e, cosa che non ha potuto non notare, quando lui si avvicina per proporre un'avance, l'erezione non si verifica se non con l'aiuto della partner. A volte, capita che un'erezione non si verifichi proprio, specialmente se ci sono pensieri o preoccupazioni che interferiscono o se la moglie è un po' svogliata. Da qualche anno, il mio paziente ha questo cruccio segreto, ma non sa accettare che questo sia un percorso naturale, fisiologico, di cui si può parlare, per ritrovare la gioia e il piacere di un erotismo appagante, che non è quello dei vent'anni. È un'altra cosa".

Perché? Che cosa accade?
"L'erotismo maturo mette a fuoco il rapporto con la partner: la compagna non è solo un oggetto di desiderio, ma diventa uno ‘strumento' indispensabile che, con la sua iniziativa, stimola l'erezione e rende possibile il rapporto. La sua importanza aumenta: è lei, e proprio lei, e non un'immagine di fantasia che con le sue carezze favorisce una completezza reciproca. Erotismo non vuol dire erezione, significa anche conoscenza l'uno dell'altra e la sessualità femminile, spesso poco esplorata nella vita giovanile di coppia, si ripropone come elemento centrale. La maggioranza delle donne non arriva all'orgasmo con un semplice rapporto di penetrazione. Sono i preliminari erotici che rendono spesso possibile, per una donna, il raggiungimento del piacere. Nella coppia matura, l'erezione di lui viene stimolata dai preliminari, dai giochi a due, non è più primaria e incontenibile".

Più spazio ai preliminari, dunque. E poi?
"È necessario anche parlarsi, conoscersi senza falsi pudori: cosa piace davvero, a lui e a lei. Nella nostra cultura parlarsi apertamente non è facile. Spesso le coppie eterosessuali sono frenate ancora da retaggi antichi, da oscuri sensi di colpa. Nelle coppie omosessuali a volte c'è più libertà espressiva, ma le angosce dell'invecchiare e del cambiamento in corso sono vive per tutti quanti. La paura dell'impotenza, del declino, impedisce spesso di vedere la realtà di una sessualità che si arricchisce con l'intesa reciproca.
Inoltre molte persone, oggi, si ritrovano single, non più giovani, senza un partner abituale. Gli uomini ritrovano un supporto nel Viagra e nei suoi derivati, che perpetuano il mito poco realistico dell'erezione a tutti i costi, che simboleggia il successo sessuale. Ma le cose non sono così semplici: avere un'erezione, per un uomo maturo, non garantisce affatto una buona soddisfazione erotica e sessuale".

Può essere utile una terapia?
"Certo, è sempre utile parlare di sé. Il paziente di cui vi ho raccontato la storia ha accettato di fare alcune sedute con la moglie, si è rassicurato e ha scoperto tante sfaccettature della sessualità della partner che prima non conosceva. La donna, a sua volta, si è sentita più importante, riconoscendo il suo ruolo, quello di facilitare in modo adeguato l'erezione del marito, che non è più secondaria a qualunque stimolo, ma interviene proprio grazie a lei, è come un omaggio a lei. L'uomo, da parte sua, ha ridimensionato l'importanza delle sue erezioni, non indispensabili per il raggiungimento del piacere da parte della compagna. Togliendo pathos, l'ansia da prestazione può scomparire. Ci si occupa dell'altro e non solo di se stessi, con il risultato di spostare le proprie energie sulla soddisfazione erotica, senza concentrarsi sulla performance narcisistica. In altre parole: passati i 40 anni, per lui e per lei si prospetta una diversa vita erotica, che può diventare estremamente ricca, intrigante e coinvolgente, meno dipendente da tempeste ormonali e da ansia da prestazione. Spesso una terapia breve, che fa elaborare in poche sedute il cambiamento, è sufficiente per diradare le nuvole nere della depressione, della caduta dell'autostima e dell'insoddisfazione della propria attività erotica".

Problemi di Erezione : Anziani? Fare tanto sesso previene i problemi

Fare sesso regolarmente aiuta a risolvere i problemi di erezione, soprattutto durante la terza età. Lo rivela uno studio finlandese, condotto dal professor Juha Koskimaki dell'Università di Tampere e pubblicato dall'American Journal of Medicine.
Secondo lo studio, condotto per un arco di 5 anni su un migliaio di soggetti tra i 55 ed i 75 anni, c'è una chiara correlazione tra fare sesso regolarmente ed eliminare i rischi di contrarre la tanto odiata disfunzione erettile

Problemi di Erezione : L'Anguria, un Viagra naturale

Il frutto dell’estate per eccellenza, l’anguria, fa bene all’amore. Potrebbe essere quindi indicato non solo per il periodo delle vacanze estive ma anche per il giorno di san Valentino. Lo ha scoperto il gruppo di ricercatori guidato da Bhimu Patil del Fruit and Vegetable Improvement Center della Texas A&M University.
Secondo gli scienziati l’anguria contiene ingredienti con un effetto sui vasi sanguigni del corpo simile al viagra. Il responsabile di questo effetto è stato identificato nella citrullina, un aminoacido che può essere convertito nell’arginina,. Da quest’ultima grazie ad alcuni enzimi si ricava ossido nitrico, un neuromodulatore che dilata i vasi sanguigni, lo stesso effetto che si ottiene con il viagra. A differenza del viagra l’effetto non è però organo specifico, ma di contro non ha effetti collaterali.
Inoltre la relazione citrullina-arginina aiuta il cuore, il sistema circolatorio e immunitario e potrebbe anche avere altri effetti positivi.
Non si pensi però di cavarsela mangiando una fetta di anguria. Infatti la citrullina si trova in concentrazioni maggiori nella scorza rispetto che nella polpa dell’anguria e poi per avere effetti servono grandi quantità di anguria. Per questo gli scienziati stanno lavorando per ottenere varietà in grado di contenere anche nella polpa elevate concentrazioni del prezioso afrodisiaco.
La citrullina è anche presente in altri vegetali come ad esempio il cetriolo. In sintesi si può dire una buona alimentazione unita all’esercizio fisico aiutano l’attività sessuale.
Non resta ora che fare una bella corsa e poi godersi una bella fetta di anguria.

Problemi di erezione? Migliorate la vostra condizione facendo sport!

Disfunzione erettile? Niente di strano. In Italia sono quasi 3 milioni gli uomini che soffrono di questo problema che spesso turba la loro vita sessuale.
I rimedi sono svariati e cambiano a seconda dell’origine sintomatica. Quello che desta più interesse, forse perché apparentemente il più banale, è il rimedio dello sport.
Niente cialis, viagra, o altre pasticche miracolose. Niente sessuologo né andrologo. Niente trattamenti meccanici: solo attività fisica.
Uno studio presentato al XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia e condotto su 60 pazienti con disfunzione erettile di età compresa tra i 40 e i 60 anni, ha dimostrato che gli uomini sottoposti ad attività fisica hanno migliorato notevolmente la loro condizione rispetto ad altri che assumevano gli stessi farmaci ma erano esentati dallo sport.
Giuseppe Maio, del Policlinico di Abano Terme, il medico che ha condotto la ricerca ha dichiarato: «I risultati sono stati sorprendenti poiché il gruppo che oltre alla terapia farmacologica svolgeva anche attività fisica ha presentato un miglioramento della funzione erettile oltre che degli altri parametri della soddisfazione sessuale, rispetto al gruppo con sola terapia farmacologica».

Problemi di Erezione : Hobby-Terapia, il giardinaggio aiuta contro l'impotenza

In tempi di crisi, essere al verde ha i suoi vantaggi. Bastano trenta minuti al giorno di giardinaggio per ridurre il rischio di impotenza del 38%. È il risultato di uno studio pubblicato su European Urology che sembra incoraggiare la moda del momento. Curare un orticello, anche sul terrazzo di casa, riduce lo stress, aiuta le finanze e a quanto pare preserva anche la sessualità. Hobby-terapia. Pota, zappa e scava: una sessione di "botanica applicata" mezz`ora al giorno per cinque giorni a settimana parebbe ridurre notevolmente il pericolo di defaillance in camera da letto. Le doti “curative” del giardinaggio sono una questione di calorie: “Le disfunzioni erettili – dice la ricerca della Medical University of Vienna – possono essere allontanate con una leggera ma regolare attività fisica; basta consumare 1000 calorie a settimana”. Se poi ci si fa la mano impegnandosi di più nell`hobby, si potrebbe arrivare a bruciare oltre 4000 calorie ogni sette giorni e ridurre il rischio di impotenza del 52%.Giardinaggio, ma non solo. Lo studio, che ha seguito 674 pazienti tra i 45 e i 60 anni, elenca una serie di altri “viagra naturali”: se proprio non sopportate piante e fiori potreste ballare per mezz`ora, pedalare per una quindicina di minuti o correre per un paio di chilometri. E se la pigrizia tiene chiusi in casa, lavare la macchina o condividere con la partner le faccende domestiche potrebbe portare ad un miglioramento generale della vita di coppia. L`esercizio fisico resta infatti fondamentale, secondo gli andrologi, per la salute sessuale: se è vero che circa un terzo dei casi di impotenza può avere cause psicologiche, nella maggior parte dei restanti le cause sono fisiologiche, provocate anche da alta pressione sanguigna e diabete. Disturbi che uno stile di vita corretto riesce a tenere lontani o ritardare.

Problemi di erezione : Falsi miti, fra virilità ed impotenza

L'erezione deve scattare ogni volta che è possibile un rapporto?
Falso: tuttavia quest'idea è radicata sia nel mondo maschile, specie del soggetto attratto dal modello "macho" di virilità, che nel mondo femminile. In realtà l'erezione è il secondo passaggio del ciclo di risposta sessuale maschile che comprende le seguenti fasi:

  • eccitazione ovvero il momento in cui, a seguito di una stimolazione fisica o mentale, il pene inizia ad aumentare il suo volume;
  • erezione cioè il raggiungimento della rigidità necessaria per portare a termine la penetrazione;
  • plateau, lo stadio di tensione sessuale massima che precede l'orgasmo;
  • orgasmo, che nell'uomo precede il momento dell'eiaculazione.

Pertanto, nel caso in cui sia assente l'eccitazione, per condizioni soggettive (ad esempio stato di stress o di umore negativo), legate al partner (stato di conflitto, scarsa attrazione fisica) o situazionali (i suoceri in visita dormono in salotto) l'erezione avrà difficoltà a manifestarsi.
Il tempo che intercorre fra un'erezione e l'altra, nel corso di uno stesso rapporto, deve essere sempre lo stesso?
Falso, con il trascorrere degli anni il tempo necessario perché il sistema erettivo sia pronto ad una successiva erezione dopo un primo rapporto aumenta progressivamente.

Le erezioni del mattino al risveglio devono essere sempre presenti?
Se è vero che la presenza di erezioni di buona qualità al risveglio dà un segnale di buon funzionamento del sistema erettile, è falso che esse debbano essere presenti ad ogni risveglio. Infatti, il fenomeno delle erezioni notturne è collegato ad una fase ben specifica del sonno e cioè al sonno REM. Tale fase non è costantemente presente in tutto il periodo di sonno, ma si attiva a cicli. Pertanto se il risveglio capita nel corso di una fase REM potremo vedere l'erezione, ma se il risveglio accade in un'altra fase del sonno non ci sarà erezione visibile e questo in assenza di qualunque anomalia dell'erezione.

L'erezione deve avere le stesse caratteristiche di rigidità dall'inizio alla fine del rapporto sessuale?
La rigidità che consente la penetrazione è quella pari almeno all'80% o della rigidità massima. Sovente la rigidità massimale, del 100%, non è costante per tutta la durata di un rapporto, in particolare se questo è prolungato e vario, ma oscilla senza però scendere mai al di sotto della soglia dell'80%. Nella gran parte dei soggetti la rigidità massima è presente nelle fasi iniziali e in quelle che precedono la fase di orgasmo.

Le dimensioni del pene determinano il grado di piacere femminile?
Falso. Le dimensioni di un pene normale sono variabili da persona a persona, come la statura, ma non vi è correlazione fra le dimensione del pene ed il grado di soddisfazione sessuale femminile. La sessualità femminile è molto più sfaccettata di quanto il maschio immagini (e possa comprendere) e numerose ricerche hanno documentato come non vi sia correlazione fra le dimensioni del pene del partner ed il livello di soddisfazione sessuale della donna. Chi pensa che un pene lungo sia essenziale per una sessualità al top, somiglia a colui che crede che uno spilungone messo in un campo di pallacanestro sia automaticamente un campione di basket!
Alcuni farmaci, i cosiddetti inibitori della PDE 5 (Sildenafil, Vardenafil, Tadalafil) promettono una durata di 4 ore o più.

Questo vuol dire che se assumo questi farmaci la mia erezione durerà così a lungo?
Falso. In questi casi per durata si intende la finestra di efficacia del farmaco stesso, ovvero quel periodo di tempo durante il quale, se lo si desidera, si può intraprendere e portare a termine un rapporto sessuale. Non bisogna quindi confonderla con la durata dell'erezione stessa. Mantenere un'erezione può infatti condurre ad una patologia - potenzialmente pericolosa - detta priapismo.

E' vero che la disfunzione erettile è un indice di minore virilità?
Falso. La virilità di un uomo non può essere misurata sulla base della rigidità del suo pene. E' vero tuttavia che la disfunzione erettile incide pesantemente sulla relazione di coppia, e che una sessualità efficiente e appagante è un presupposto fondamentale per il benessere psicologico.

E' vero che la masturbazione causa problemi di disfunzione erettile?
Falso. La masturbazione è una attività normale e fisiologica a tutte le età. Può invece rappresentare un problema quando, nell'ambito di una relazione di coppia, diviene un'alternativa abituale al rapporto sessuale. In questo caso è indice di problemi individuali e relazionali, e andrebbe affrontata con il medico.

L'eiaculazione precoce è un sintomo di disfunzione erettile?
Vero/Falso. Nella maggior parte dei casi l'eiaculazione precoce è una disfunzione che non si associa a deficit di erezione. Tuttavia, in una minoranza di casi in cui l'eiaculazione precoce insorge con il passare degli anni, essa può rappresentare il sintomo di una difficltà a mantenere l'erezione.

Problemi di Erezione : Legame tra fumo ed impotenza

I fumatori hanno anche problemi sessuali: un'indagine rivela che gli uomini che preferiscono le
'bionde' rischiano l'impotenza più di quelli che non fumano. Secondo i risultati della ricerca, condotta in Australia e pubblicata sulla rivista Tobacco Control, tra i fumatori i problemi di erezione sono fino al 40% più probabili rispetto ai non fumatori. E questi problemi sono tanto più frequenti quanto maggiore è il numero di sigarette fumate al giorno.
Lo studio è stato effettuato su oltre 8000 uomini tra i 16 ed i 59 anni. I partecipanti hanno riportato tramite un questionario eventuali problemi di erezione, la frequenza di questi ultimi e l'abitudine al fumo.
E' emerso che un maschio su dieci tra gli intervistati ha avuto problemi di erezione durati circa un mese nell'anno precedente all'indagine. Inoltre oltre un maschio intervistato su quattro era un fumatore e uno su cinque fumava fino a 20 sigarette al giorno. Di tutto il campione, invece, sei maschi su cento fumavano oltre 20 sigarette al giorno.
Gli esperti hanno stimato che gli uomini che fumano fino a 20 sigarette al giorno hanno il 24% di probabilità in più rispetto ai non fumatori di incontrare difficoltà a mantenere un'erezione. Coloro che invece fumano oltre un pacchetto di sigarette nelle 24 ore hanno un rischio di difficoltà di erezione del 39% più alto rispetto ai non fumatori.
Tra gli altri dati evidenziati nell'indagine emerge una discreta protezione da queste defaillance offerta da un moderato consumo di alcol. Mentre, come atteso, i problemi di erezione si affacciano più di frequente con l'avanzare dell'età e in presenza di malattie cadiovascolari.
Questo studio, concludono gli esperti, segnala una forte associazione tra fumo e impotenza, associazione che diventa più forte al crescere del numero di sigarette fumate.

Problemi di erezione : se li avete prima dei 50 anni potreste essere a rischio Parkinson

Ricercatori della Università Harvard di Boston (Stati Uniti) hanno analizzato i dati raccolti nello studio sulla salute di 32.616 operatori sanitari di sesso maschile nel 1986 e rivisti nel 2000 in base ad un questionario somministrato ai soggetti. È
stato stabilito che 200 degli operatori sanitari avevano sviluppato la malattia di Parkinson e che la frequenza con cui si era sviluppata era quasi 4 volte più alta tra coloro che avevano segnalato problemi con l'erezione (disfunzione erettile)
per la prima volta prima dei 50 anni. Il rischio si riduceva a 2,7 volte nei soggetti che avevano segnalato questi problemi dopo i 60 anni. Si pensa che il fenomeno sia dovuto al fatto che la disfunzione erettile spesso è una complicazione di lesioni al sistema nervoso autonomo (quello che fa funzionare gli organi automaticamente senza intervento della volontà)e che questo sistema è compromesso nella malattia di Parkinson. In altre parole, la disfunzione erettile potrebbe essere
il primo sintomo della malattia.

Prostata, un pacemaker contro i problemi di erezione

Per attenuare i problemi di erezione che affliggono molti uomini operati di tumore alla prostata è stata messa a punto, in Italia e negli Stati Uniti, una tecnica innovativa che prevede l'uso di un "pacemaker" inserito nella cavità pelvica dai chirurghi, durante l'intervento. Il pacemaker può poi essere attivato tramite un telecomando, e genera una serie di deboli impulsi elettrici che a loro volta stimolano i nervi destinati all'erezione (nervi che in molti casi vengono recisi per asportare il tumore). A illustrare questa nuova metodologia, nel corso di un convegno di oncologi che si è svolto a Valderice (Trapani), è stato il professor Patrizio Rigatti, direttore dell'Unità operativa di Urologia dell'ospedale San Raffaele di Milano. "Finora - ha spiegato - abbiamo eseguito quindici interventi di applicazione dei pacemaker, tutti con risultati positivi. E' un sistema sperimentale che attualmente viene utilizzato, oltre che da noi, anche a Baltimora, negli Usa. L'erezione - ha aggiunto Rigatti - è resa possibile grazie all'applicazione di due placche metalliche (rivestite da materiale biocompatibile, ndr) nel solco pelvico, attorno ai nervi che sono deputati all'erezione e che aderiscono alla capsula prostatica". Come dicevamo, sono questi nervi a subire spesso danneggiamenti durante l'asportazione chirurgica della ghiandola prostatica. Se il paziente, dopo l'intervento, non riesce ad avere rapporti sessuali, può utilizzare il pacemaker. Altrimenti, le placche metalliche restano inerti, senza creare problemi all'organismo. Il pacemaker, inoltre, non provoca effetti collaterali e non ha controindicazioni. L'unico problema, secondo Rigatti, è il costo: "Per il momento - dice - siamo ancora al livello di sperimentazione clinica. E pur non conoscendo il prezzo, ritengo che sia proibitivo, almeno in questa fase iniziale". Rigatti è convinto, comunque, che il pacemaker "possa avere una grande diffusione, quando sarà immesso sul mercato: contrariamente alle protesi oggi disponibili, infatti, le placche metalliche sono invisibili e hanno quindi un minore impatto psicologico sul paziente; anche il meccanismo di azione (lo stimolo cioè dei nervi deputati all'erezione del pene) è molto più fisiologico. Sicuramente è un'arma in più per il futuro". Attualmente, anche con l'impiego delle più avanzate tecniche chirurgiche, circa il 50 per cento dei pazienti che subisce l'asportazione della prostata, ha poi problemi erettili. "Ma la percentuale - dice Rigatti - scende al 10 per cento nel caso di soggetti giovani, al di sotto dei sessanta anni di età, in cui la neoplasia viene diagnosticata in fase precoce".

Evita problemi di erezione con una dieta sana

COLAZIONE: cereali integrali, yogurt magro, caffè con due cucchiai di zucchero.

PRANZO: piatto di frutta composto da almeno cinque frutti e uno yogurt. La frutta contiene vitamina C e sostanze antiossidanti che prevengono i problemi arterio-vascolari; l’80% della disfunzione erettile è causata proprio da problemi circolatori. Oppure un piatto di verdura cruda come cavolo, cicoria, lattuga, scarola, sedano, cetrioli, rape.


SERA: riso o pasta, oppure proteine. Una fetta di pane con legumi (fagioli, piselli, lenticchie) oppure del pesce o della carne (non di maiale). Tra gli affettati è da preferire la bresaola. I cibi grassi sono dannosi per la salute sessuale; causano problemi vascolari e alzano la pressione del sangue.

Problemi di erezione : campanello d'allarme per altri disturbi

Molte volte l'impotenza è sintomo di un'altra patologia: le cause possibili possono essere funzionali, psicogene, anatomiche, vascolari, neurologiche, disendocrine, secondarie a patologie organiche generali, dovute a sostanze tossiche o a farmaci.In termini generali la disfunzione erettile (DE) può essere considerata di natura organica, psicogena o mista.Sono quelle di natura organica, contrariamente a quanto comunemente si crede, la maggioranza dei casi di DE in un rapporto medio pari al 70-80% rispetto al 20-30% dell'impotenza di natura psicogena.I problemi di erezione possono presentarsi in uomini che soffrono di insufficienza renale cronica o che hanno subito danni neurologici (come la sclerosi multipla o lesioni del midollo spinale), oppure in alcuni casi di alterazioni ormonali (è quanto si verifica, ad esempio, nel caso di diminuzione del testosterone o di aumento della prolattina). Disturbi erettili si possono verificare per alterazioni ai tessuti del pene ed a seguito di interventi chirurgici (alla prostata, alla vescica, al retto) od alla somministrazione di determinati farmaci (antipertensivi, in special modo i diuretici, antipsicotici, antidepressivi, antiulcera).Tanto per dare un'idea dello stretto legame fra patologie e DE, va detto che l'incidenza delle cause endocrine è di circa il 5%; le cause legate a problemi vascolari sono invece del 10-15% tra i 18 e 50 anni e del 50-60% oltre i 50 anni. Per quanto riguarda le cause di origine neurologica è del 4-5% prima dei 50 anni e del 10-15% oltre questa età. Patologie coronariche causate da un processo arteriosclerotico possono essere responsabili del 40% dei casi d'impotenza in uomini con più di 50 anni. Anche i problemi renali procurano la DE: ne soffre circa la metà dei pazienti con uremia e il 75% di coloro che sono sottoposti a dialisi. Inoltre, nel 90% dei malati di depressione si rileva una forma parziale o completa di DE.Meno di un terzo dei casi dei problemi di erezione possono essere attribuiti a cause di natura psicologica, uno stato che si rileva soprattutto in soggetti di giovane età. Spesso situazioni di vita stressanti, timore di fallimento od aspettative elevate nei confronti dell'appuntamento sessuale o problemi della coppia sono all'origine di questo disturbo.Per DE di natura mista si intende la manifestazione di entrambe le cause suddette. E' una forma abbastanza frequente e di solito la causa psicologica segue il disturbo di natura organica.

Un aiuto arriva dalle vitamine

Disfunzione erettile è un grosso problema tra gli uomini, è noto anche come impotenza, in questa condizione l'uomo non può fare a causa del sesso meno organo maschile in erezione e meno a causa di erezione la persona che soffre di questo problema non può fare il rapporto sessuale e, in altre parole si può dire che l'incapacità di ottenere o mantenere l'erezione a fare un rapporto sessuale.

La ragione dietro a questo problema è carenza di testosterone, perché a causa di testosterone erezione avviene. Ci sono anche altre ragioni che sono responsabili di disfunzione erettile. Tali motivi sono la causa fisica e psicologica causare questi due fattori sono anche responsabili per la disfunzione erettile. I principali fattori che contiene alcune altre cause che sono responsabili per la disfunzione erettile, come le malattie vascolari, diabete, qualsiasi tipo di pregiudizio nei maschi organo o danni in nervi, interventi chirurgici, le malattie neurologiche sono alcune cause fisiche e psicologiche fattore di stress, la depressione, l'ansia questi ragioni sono responsabili di disfunzione erettile o impotenza.

Ci sono alcuni trattamenti e le vitamine che sono utili per la cura della disfunzione erettile, che abbiamo discusso in questo articolo
Vitamine per la disfunzione erettile

Ora qui ci scoprire quali sono queste vitamine che sono in grado di curare la disfunzione erettile o impotenza.

Ci sono alcune vitamine che sono utili per evitare la disfunzione erettile, e questo è molto buona notizia per coloro che sono affetti da disfunzione erettile. Nutrizione dieta contiene vitamine tutti coloro che sono buoni per la salute sessuale. Comprende verdure come la soia, semi, noci e olio di oliva in considerazione la vostra dieta aiuta a evitare la disfunzione erettile.

Vitamina C svolge molto bene il ruolo di dare resistenza al corpo ed è anche un bene per il sistema immunitario ed è conosciuta anche come innesco che dà anche la protezione per il corpo contro le malattie e aiuta anche a migliorare la potenza sessuale degli uomini.

Tesi di tutte le vitamine contiene acido nitrico e acido nitrico aiuta in erezione. Aminoacido Arginina e aiuta anche per la produzione di acido nitrico e acido nitrico creazione di aumentare il flusso sanguigno verso il maschio organo che è utile in erezione.

La vitamina E è anche antiossidante che aiuta ad aumentare la salute sessuale ed è bene evitare di disfunzione erettile, così si può dire che è una buona scelta per risolvere i problemi sessuali. Zink supplemento è anche un bene per la salute sessuale, perché aiuta nel montaggio e ostriche è molto buona cucina, che prevede lo zinco perché è molto ricco di zinco.

Vitamina B complesso è molto buono per la salute sessuale, perché è molto buona per aiutarli a migliorare l'energia, gli ormoni, la circolazione del sangue e anche aumentare la resistenza. La vitamina B1, vitamina B3, vitamina B6 e vitamina B12 queste vitamine sono utili per evitare la disfunzione erettile
Ci sono anche alcune erbe che contiene abbastanza vitamine, che sono utili per evitare la disfunzione erettile, come prima erba è cornea capra erbaccia che aumenta il flusso sanguigno verso il maschio organo che aiuta in erezione è l'enzima PDE-5 che si rompe la ossido nitrico. Saw Palmetto è un altro di erbe che aiuta ad aumentare il livello di testosterone nel corpo, che aiuta in erezione.